La mia esperienza e perché ho scelto di introdurre Sambo e Systema nel mio corso di Difesa Personale​

di Elvi Coghetto

Dopo vent’anni di Karate e dieci di Krav maga e Ju jutsu, dal 2011 ho iniziato a studiare il metodo di Difesa Personale russo chiamato Systema grazie a validi maestri internazionali quali il M° Vladimir Vasiliev, M° Mikhail Ryabko, Kostantin Komarov e Alex Kostic, nonché grazie all’istruttore Luca Chiarato ed ai suoi validi collaboratori della scuola RMA Systema Italy. 

Dal 2017 ho iniziato a praticare il Sambo con il grande Maestro Roberto Ferraris ed i suoi bravi collaboratori (Paolo Saccone in primis). L’enorme bagaglio tecnico del Sambo, la possibilità di applicare le tecniche in allenamenti per agonisti mi ha fin da subito convinto che sarebbe stato un valore aggiunto per la nostra scuola.

In questi anni credo che il Systema ed ora il Sambo mi stiano insegnando molto, in particolare riguardo all’importanza di allenarsi facendo grande attenzione alla postura, alla respirazione ed al movimento continuo, con tutti vantaggi che ne derivano. Già a suo tempo li avevo descritti ed oggi non voglio rinnegarli:

1- TATTICA

Il nostro avversario è un aggressore e spesso usa delle trappole o inganni che vanificano la nostra eventuale preparazione. 

Anche noi dobbiamo imparare a creare delle illusioni facendogli credere di avere il controllo che invece non ha ed a sorprenderlo con colpi e/o pressioni che non si aspetta. 

Con il Systema ho imparato che questa illusione possiamo crearla non solo verbalmente ma anche fisicamente ottenendo dei risultati sbalorditivi.

Sambo e Systema 1

2- ATTEGGIAMENTO MENTALE

Ho sempre dato molta importanza all’aspetto della preparazione mentale con specifiche lezioni didattiche: le ritengo fondamentali. 

Nel tempo ho capito come i principi del Systema permettano di capire meglio ed applicare tutto ciò che impariamo da queste lezioni in quanto questa disciplina ci insegna a combattere mantenendo sempre il controllo della situazione, a rispettare la vita, a rimanere umani nel combattimento, ad essere più umili e ad imparare a gestire le proprie emozioni.

Sambo e Systema 2

Il Systema inoltre ha sicuramente delle caratteristiche che permettono di migliorare anche alcuni aspetti utili agli sport da combattimento comuni alla difesa personale, e cioè:

Ѐ indubbio che qualsiasi disciplina da combattimento, per quanto efficace, se ci provoca dei danni fisici ci indurrà (a volte anche in modo forzato) ad interromperla.

Con il Systema ho imparato che grazie a specifici esercizi di riscaldamento, alla corretta respirazione ed alla corretta postura da assumere negli allenamenti (ma anche nella vita quotidiana), ci si può allenare potenziando il proprio corpo sviluppando flessibilità, forza e resistenza.

Personalmente, pur avendo aumentato i ritmi di allenamento, nonostante l’età e pregressi infortuni, ho constatato un sensibile miglioramento.

Ѐ risaputo che la coordinazione è alla base di un qualsiasi movimento atletico ben fatto.

Un movimento viene definito coordinato quando viene eseguito nell’esatto momento in cui dev’essere eseguito, e con il minor dispendio di energia possibile.

Si tratta quindi di far lavorare solo i muscoli che si devono contrarre e non quelli antagonisti.

La fluidità con cui si muove un praticante di Systema anche durante un massimo sforzo deriva anche da una buona coordinazione acquisita proprio nel corso degli allenamenti specifici della disciplina.

Ѐ ovvio che senza equilibrio non ci può essere alcuna efficienza sia in attacco che in difesa.

In qualità di appartenente alle Forze dell’Ordine, ho sempre avuto un occhio di riguardo per le tecniche di difesa o di attacco che mi permettono di neutralizzare l’avversario senza creargli lesioni.

In questo senso ho perfezionato dall’inizio tecniche di leve articolari che permettevano di neutralizzare l’avversario.

Con l’esperienza però mi sono reso conto che nella realtà non è assolutamente facile mettere in leva una persona molto forte e/o comunque agitata

Con il Systema ho capito che ogni volta che  riusciamo creare l’illusione al nostro avversario di avere il controllo su di noi, grazie ad un suo pugno, calcio, leva o presa che sia, possiamo riuscire a rompere più facilmente il suo equilibrio. 

Questo si può fare assorbendo il colpo e/o togliendo la tensione proprio nel punto in cui l’avversario sta scaricando la sua forza.

Il tutto aggiunto ai nostri movimenti continui, eseguiti con passi e posture naturali che mantengono sempre il nostro baricentro dentro l’area di appoggio del nostro corpo oltre che a togliere di continuo il bersaglio al nostro avversario ci mantiene sempre in uno stato di equilibrio ottimale, cioè che permette di reagire in modo efficace a qualsiasi offesa in un angolo di 360° in modo istintivo.

La fisica ci insegna che potenza è la risultante della forza per la velocità, ebbene chiunque abbia fatto sport da combattimento si è reso conto che se vogliamo essere veloci dobbiamo essere rilassati: questa è una delle condizioni fondamentali del Systema.

La forza poi viene sviluppata grazie soprattutto al famoso movimento a onda che permette di convogliare tutta l’energia che prendiamo da terra in un unico punto senza però per questo sbilanciarci.

Per un occhio non allenato o comunque poco critico un combattente Spetsnaz sembra tutto fuorché preciso, in realtà i suoi colpi arrivano all’avversario con una precisione “balistica”, tant’è che la postura e la respirazione naturale che il combattente deve avere è tipica di quando si è impegnati nel tiro dinamico.

L'ARRICCHIMENTO PORTATO DAL SAMBO

Dal 2017 grazie al grande maestro Roberto Ferraris (ex agonista sambo a livelli mondiali) ho avuto modo di approfondire un’altra disciplina di combattimento russa: il SAMBO.

Si tratta di una disciplina particolarmente eterogenea rispetto ad altre discipline da combattimento di cui abbiamo parlato, ma in essa troviamo comunque molte caratteristiche simili al Systema.

Sambo e Systema 3

Purtroppo le due discipline (Sambo e Systema) vengono attualmente rappresentate e praticate come due mondi diversi. A mio parere invece, oltre ad avere in comune il luogo ed il periodo di nascita, condividono anche diversi principi fondamentali, che le contraddistinguono rispetto alle altre discipline. 

Non voglio entrare nel merito del motivo per cui qualcuno abbia voluto far apparire le due discipline diverse. Vorrei invece spiegare perché secondo me le scuole che riusciranno a valorizzare e a far propri anche quei pochi aspetti che nel corso degli anni hanno portato a dare valore al Sambo e al Systema otterranno un grande vantaggio sotto ogni punto di vista.

Ritengo che l’agonismo presente nel Sambo, ed assente nel Systema, costringa il praticante ad allenarsi con più realismo, aumenti il suo bagaglio tecnico e la sua preparazione fisica consentendo di essere così più efficiente nella lotta realistica; con il grande aiuto derivante dal rispettare i principi del Systema (miglior modo per sostenere incontri prolungati). Per non parlare dell’importanza che può avere nella formazione dell’atleta fare agonismo praticando un sano e nobile sport come questo. 

Il Systema dal canto suo offre la possibilità di far propri principi fondamentali come la respirazione, la postura, il movimento continuo e la capacità di gestire situazione di stress. Questo grazie ad allenamenti di vario tipo come quelli contro più persone, in ambienti ostili non convenzionali o con armi proprie ed improprie (tutti aspetti già praticati nelle scuole militari di Sambo). Tutti elementi che possono sì aiutare a trovare la fiducia in noi stessi ma possono anche contribuire alla formazione a 360° dell’agonista di Sambo.

Ѐ MIA INTENZIONE QUINDI INSEGNARE IL SAMBO E LA DIFESA PERSONALE APPLICANDO IL MEGLIO DELLE DUE DISCIPLINE.

Bene, mi son detto, ancora strada in salita… ma quella giusta!

E COME SEMPRE SIETE VOI CHE MI DATE LA CARICA! PER CUI VI ASPETTO NUMEROSI ANCHE IL PROSSIMO ANNO NEL QUALE CI SARANNO GROSSE NOVITÀ.

ELVI COGHETTO

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